tag:blogger.com,1999:blog-89148485901550729262024-03-13T01:53:08.612+01:00I LIKE LAYTribuna per laici di qualità... che non si vergognano.
Questo blog è una iniziativa personale di un libero pensatore e i suoi contenuti sono tranquillamente discutibili, sia quando figurano pensierini del curatore, sia riguardo agli articoli riportati da altri siti, così come qualsiasi altra opinione ospitata.
Di ogni testo è responsabile il suo autore, che dalle nostre parti non viene mai ritenuto infallibile, anche se più o meno autorevole.Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-30191694820620442632012-12-04T02:38:00.000+01:002012-12-04T03:08:16.064+01:00RECENSIONE <strong>RENATO TESTA</strong><br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: black; font-family: Verdana;"></span></i></b> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: black; font-family: Verdana;">«LA MALAFEDE. Perché è indecente essere cristiani»<o:p></o:p></span></i></b></div>
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: black; font-family: Verdana;"><o:p> </o:p></span></i></b><br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;">Albatros Il Filo, Roma 2012 - ISBN </span><span style="color: black; font-family: Verdana; mso-bidi-font-family: Verdana-Bold; mso-bidi-font-weight: bold;">9788856758184 </span><br />
<span style="color: black; font-family: Verdana;">pp. 474 - € 19,50</span><span style="color: black; font-family: Verdana;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“Il nostro tempo sa… Ciò che prima era
solo patologico oggi è diventato indecente - essere cristiani oggi è indecente”</span></i><span style="color: black; font-family: Verdana;">. </span><span style="color: black; font-family: Verdana;">Così Nietzsche alla fine </span><span style="color: black; font-family: Verdana;">dell’Ottocento.
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Che cosa sa il nostro
tempo? Che il cristianesimo è solo un’accozzaglia di miti e leggende, di
assurdità ormai improponibili. Il libro di Renato Testa <i style="mso-bidi-font-style: normal;">«La Malafede. Perché è indecente essere cristiani»</i> non fa altro che
ribadire con dati e argomenti solidissimi questa solare verità.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nonostante la mole il
libro non è pesante, è di facile e gradevole lettura, scritto in uno stile
scorrevole e brioso, con tono spesso ironico, a volte sarcastico e beffardo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>L’autore, che professa
un radicale ateismo, parte da lontano e innanzitutto fornisce una critica
rigorosa delle tradizionali prove dell’esistenza di dio (ontologica,
cosmologica o causale, finalistica) e del più recente argomento del <i style="mso-bidi-font-style: normal;">“progetto intelligente”.</i> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Di contro esibisce due
formidabili prove della sua non esistenza: la prima, fondata sul problema del
male (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">si Deus est, unde malum?</i>), la
seconda, che fa leva sulla non evidenza di dio nel mondo (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">si Deus est, ac nobiscum est, ubi sunt mirabilia eius?</i>).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma il piatto forte è
la critica del cristianesimo, più precisamente del cattolicesimo, che si basa
sui suoi due testi-chiave: <st1:personname productid="la Bibbia" w:st="on">la
Bibbia</st1:personname> (quella di Gerusalemme, testo e commento approvati
dalla Conferenza episcopale italiana), che contiene, dicono, la parola
infallibile di dio, e il Catechismo della Chiesa cattolica, che contiene,
dicono, l’insegnamento infallibile della Chiesa.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questa ha l’ardire di
affermare ancora oggi con sfacciata impudenza che i libri sia dell’Antico che
del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, essendo stati scritti sotto
l’ispirazione dello Spirito Santo, hanno dio per autore e perciò insegnano
fermamente, fedelmente e senza errore la verità. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ chiaro che un libro
il cui autore è dio stesso - che essendo onnipotente può far scrivere agli
agiografi tutte e soltanto quelle cose che egli vuole - deve essere un libro
del tutto straordinario, speciale, un libro in cui rifulge immediatamente ed
evidentemente tutta la grandezza, la sapienza e la perfezione divina.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Testa ha buon gioco
nel mostrare come sia l’Antico che il Nuovo Testamento siano farciti di tali e
tanti errori e orrori, falsità e sciocchezze, oscenità e contraddizioni, che
dimostrano, al di là di ogni ragionevole dubbio, che il cosiddetto Testo Sacro
è miserabile opera di impudenti impostori umani, né più né meno che gli altri
testi di cui nelle altre religioni - un esempio fra tutti: il Corano - si
millanta l’origine divina.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ questa forse la
parte più godibile del libro, in cui l’autore si diverte - e si divertirà anche
il lettore - a smascherare le ingenuità, i trucchi, le mistificazioni degli
agiografi. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Molte delle imposture
e delle menzogne denunciate da Testa sono risapute, ben note agli addetti ai
lavori, e ciascuno può rendersene conto da solo se legge con spirito critico <st1:personname productid="la Bibbia" w:st="on">la Bibbia</st1:personname>; ma non bisogna
stancarsi di ripeterle, perché ancora troppi oggi continuano, nonostante ciò, a
dirsi cristiani. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Due esempi: come si
può continuare ad affermare che è amore, che è bontà infinita, un dio che ha
escogitato la dannazione eterna dell’inferno per i suoi figli? Come si può
credere ancora ad un profeta il quale promise solennemente che sarebbe di lì a
poco (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">“non passerà questa generazione”) </i>venuto
a giudicare i vivi e i morti ed ancora non si è visto?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Le gerarchie
ecclesiastiche sono in massima parte in malafede, perché loro non possono non
sapere. Ma la malafede del cristianesimo non è solo questa, il cristianesimo è
una mala-fede anche perché professa dei valori che sono in realtà disvalori.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Gesù disse
all’apostolo Tommaso che aveva voluto vedere e toccare le ferite nelle mani e
nel costato prima di credere alla sua precedente apparizione: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">“Perché mi hai veduto, hai creduto: beati
quelli che pur non avendo visto crederanno”</i> (Gv 20, 24-29). Qui si esalta
la credulità. Oggi un simile principio è inaccettabile. Per noi l’atteggiamento
giusto è proprio quello di Tommaso, quello della scienza, non quello della fede:
bisogna vedere, controllare, verificare, prima di credere. E credere bisogna
non dogmaticamente, bensì fino a prova contraria.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ascetismo, pauperismo,
umiltà, mortificazione della carne, sessuofobia sono valori medievali, valori antivitali
di un’umanità che rinunciava a vivere su questa terra per inseguire
un’illusoria beatitudine eterna dopo la morte. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Testa definisce i più
celebrati precetti della morale evangelica nobili e sublimi idiozie. Non
giudicate, porgi l’altra guancia, perdona settantasette volte sette, amate i
vostri nemici… belle parole che suonano bene, ma che sono impossibili da
mettere in pratica. Ha ragione Robert G. Ingersoll: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">“Se un uomo, oggi, seguisse gli insegnamenti del Vecchio Testamento,
sarebbe un criminale. Se seguisse rigorosamente quelli del Nuovo, sarebbe
pazzo”. </i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il libro, dopo un serrato confronto col
Messori di <i style="mso-bidi-font-style: normal;">«Qualche ragione per credere»</i>,
dal quale emerge ancora una volta che non ci sono serie, valide ragioni per
credere, si conclude rilevando che l’uomo moderno, anche se lo volesse, non può
più tornare a prestar fede alle favole antiche che incantarono l’umanità
bambina. Ormai <i style="mso-bidi-font-style: normal;">sa</i>, e non può far
finta di non sapere. Ci siamo svegliati e il sogno - o l’incubo - è svanito:
dio è morto. Indietro non si torna. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<v:shapetype coordsize="21600,21600" filled="f" id="_x0000_t75" o:preferrelative="t" o:spt="75" path="m@4@5l@4@11@9@11@9@5xe" stroked="f">
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</v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:f></v:formulas>
<v:path gradientshapeok="t" o:connecttype="rect" o:extrusionok="f">
<o:lock aspectratio="t" v:ext="edit">
</o:lock></v:path></v:stroke></v:shapetype><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="color: black; font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Mario Trevisan<o:p></o:p></span></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="color: black; font-family: Helvetica; font-size: 8pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<span style="color: black; font-family: Helvetica; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Renato Testa (<a href="mailto:renato.testa@hotmail.it"><span style="color: blue;">renato.testa@hotmail.it</span></a>) è nato a
Pignataro Maggiore (Caserta) il primo gennaio del 1946. Si è laureato a
"La Sapienza" di Roma in Lettere e in Filosofia. Ha insegnato materie
umanistiche in vari licei scientifici. Ora in pensione, vive a Verona. Ha già
pubblicato: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Dall'attualismo all'empirismo
assoluto,</i> CADMO editore, 1976, e <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Il
pensiero di Franco Lombardi,</i> Armando Editore, 1995.</span><span style="color: black; font-family: Verdana;"><o:p></o:p></span><br />
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<a href="http://www.ilfiloonline.it/index.php?page= shop.product_details&product_id=274456829&category_id= 30&flypage=flypage.tpl&option=com_virtuemart&Itemid=175">http://www.ilfiloonline.it/index.php?page= shop.product_details&product_id=274456829&category_id= 30&flypage=flypage.tpl&option=com_virtuemart&Itemid=175 </a></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-icM6ZgFXazU/UL1Tx54E74I/AAAAAAAAAHA/EfyneC6PpNU/s1600/Renato+Testa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-icM6ZgFXazU/UL1Tx54E74I/AAAAAAAAAHA/EfyneC6PpNU/s1600/Renato+Testa.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-sMmZLyunYdM/UL1T4Jm2ZrI/AAAAAAAAAHM/Z64mbJ5kaJs/s1600/La+malafede.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-sMmZLyunYdM/UL1T4Jm2ZrI/AAAAAAAAAHM/Z64mbJ5kaJs/s320/La+malafede.jpg" width="224" /></a></div>
Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-38795689716759872412012-09-08T00:43:00.001+02:002012-09-08T00:43:56.564+02:00GLI ASSISTITI SONO LORO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana;">La propaganda dell’ecclesia
spaccia quale premurosa assistenza spirituale</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana;">l’opera dei suoi <i style="mso-bidi-font-style: normal;">cleroperatori</i> a favore dei propri fedeli
ovunque si trovino. </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Se questi apostoli appartenessero al
libero volontariato svolto nel tempo libero da un onesto lavoro, non ci sarebbe
niente da dire: ognuno impiega la<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>libertà di cui dispone come crede, così come molti effettivamente fanno
a favore di altri, anziché andare a divertirsi o gozzovigliare.</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma lo stuolo di zelanti animatori
clericali o para, a tempo pieno, è composto da persone prezzolate che dicono di
avere una <i style="mso-bidi-font-style: normal;">“vocazione” </i>soprannaturale
mentre in realtà fanno un mestiere, per giunta fra i meglio pagati (vero
generale Bagnasco?)</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sono agenti pagati dallo Stato per
diffondere e sostenere a tutti i livelli sociali e in tutti gli ambienti
pubblici istituzionali un’ideologia confessionale privilegiata. </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sono esponenti della ex religione di
Stato, formalmente abolita in solenni Patti bilaterali, tuttavia operativi
soltanto nelle parti favorevoli all’ecclesia e disattesi impunemente nelle
limitazioni pur ufficialmente sottoscritte. </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Trasgredire alla parola data non è per
le immorali gerarchie clericali un comportamento eticamente rilevante, mentre
per lo Stato italiano l’inadempienza non stride con i valori di uguaglianza
della Costituzione, continuamente esaltata per niente da politicanti anche
istituzionalmente rappresentativi di alto livello. </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Gli oneri per il bilancio statale
sarebbero pesantissimi anche in una situazione di vacche grasse, poiché ai
lauti stipendi e pensioni a questi insaziabili mercenari dello spirito si
devono aggiungere le cospicue esenzioni fiscali, i finanziamenti a pioggia a tutti
i livelli amministrativi, oltre agli infiniti benefit di ogni genere elargiti a
piene mani da uno Stato prodigo devozionale, ma taccagno in altri casi.</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La congiura del silenzio dei politici è
pressoché assoluta essendo comunemente osservata la <i style="mso-bidi-font-style: normal;">“consegna” </i>dell’indifferenza totale per questo sperpero di risorse
a favore di una opulenta casta di potere simile alla loro. </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Gli ecclesiastici, non meno dei
politicanti, quando ipocritamente recitano in pubblico la loro parte, grondano <i style="mso-bidi-font-style: normal;">“valori”</i> morali e civili da tutte le
parti, ma i loro comportamenti rivelano ormai anche ai ciechi la loro
impostura, il cinismo e l’indifferenza verso le condizioni della società che
taglieggiano senza pietà con reciproca complicità. </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><span style="mso-spacerun: yes;">
</span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Cupidigia, privilegio, ostentazione
mondana: è questa la nuova trinità.</span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Verdana;">POVERO NAZARENO…”povero”, TI SEI SACRIFICATO PER NIENTE !<o:p></o:p></span></i></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Gzc0dPEalLw/UEp2pFQIFUI/AAAAAAAAAGA/HO8eaFZlpPg/s1600/40117_476799811868_241450586868_6873409_1439146_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-Gzc0dPEalLw/UEp2pFQIFUI/AAAAAAAAAGA/HO8eaFZlpPg/s1600/40117_476799811868_241450586868_6873409_1439146_n.jpg" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-VgcVSlxmmvc/UEp2vFrm9jI/AAAAAAAAAGI/UZ5ErFYsgH0/s1600/35620_157180857662913_133953993318933_276388_6174294_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://4.bp.blogspot.com/-VgcVSlxmmvc/UEp2vFrm9jI/AAAAAAAAAGI/UZ5ErFYsgH0/s320/35620_157180857662913_133953993318933_276388_6174294_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-F3IuE1xIvEo/UEp2zTLegrI/AAAAAAAAAGQ/02gHt6TSigM/s1600/Bagnasco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-F3IuE1xIvEo/UEp2zTLegrI/AAAAAAAAAGQ/02gHt6TSigM/s320/Bagnasco.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></i><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 8pt;"><o:p></o:p></span></i></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-family: Verdana;"> </span></o:p></div>
Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-5759263841316026902011-02-23T18:12:00.007+01:002011-02-23T19:26:58.424+01:00CUPIDIGIA CLERICALE NEL VENETO ISTITUZIONALE RELIGIOSO DANAROSOSul sito del Circolo UAAR di Verona (http://uaarverona.blogspot.com/)<br />troverete una paziente documentazione per il 2010 di innumerevoli finanziamenti<br />di Regione Veneto, Provincia e Comuni di Verona alle parrocchie cattoliche<br />elargiti a qualunque titolo, più o meno spirituale. Basta chiedere e il<br />contributo clerico-clientelare arriva con puntuale zelo.<br />Così i generosi amministratori devoti acquistano facilmente benemerenze<br />mistiche ed elettorali con i soldi degli altri…<br />Noi di solito riusciamo a documentare solo una parte dell’imponente quantità<br />di denaro che viene versato ogni anno nelle capaci tasche della Chiesa cattolica.<br />I politici, spesso più o meno indifferenti tanto all’etica pubblica quanto alla difesa della laicità delle istituzioni, quando non fanno a gara nell’assecondare l’invadenza e la cupidigia dell’ecclesia, purtroppo si guardano bene dall’opporsi.<br />Mentre nel corso di una drammatica crisi economica, aggravata da uno spropositato debito pubblico, litigano per i tagli qua e non là, nessuno sembra accorgersi dei fiumi di denaro pubblico che fluiscono ininterrottamente da tutti i livelli amministrativi alla Chiesa, senza nessuna flessione per le ristrettezze di<br />uno Stato in difficile equilibrio finanziario, ma nondimeno sfacciatamente<br />prodigo solo con essa.<br />Ognuno se la cava con lo scaricabarile... ma <strong>tutti</strong> osservano un assoluto indegno <strong>tabù</strong> nei confronti della costosissima Casta clericale.<br />In particolare, gli amministratori degli Enti Locali (Comuni, Province, Regioni) elevano frequentemente i più commoventi lamenti per la mancanza di soldi per gli asili, per l’assistenza agli anziani, agli invalidi, ecc. ecc. e la popolazione, specie quella bisognosa di assistenza e sostegno, si rassegna ignara che la penuria esiste solo per essa.<br />Tuttavia, tagli o non tagli governativi, i soldi, guarda caso, ci sono sempre<br />per i finanziamenti alla Chiesa cattolica, nonostante il suo immenso patrimonio immobiliare, il privilegio dell’8 per mille (persino delle quote non espresse…),<br />l’8 cento sugli oneri di urbanizzazione secondaria, l’esenzione dell’ICI anche<br />per gli immobili a destinazione commerciale, ecc. ecc.<br />Molti cittadini pare non sentano il bisogno di indignarsi quando vengono a<br />sapere della costante quantità di denaro pubblico che viene regalato in vari<br />modi alla ricca confessione cattolica, distraendolo dai servizi a favore di<br />tutti i cittadini.<br />L’ideologia cattolica non contempla la distinzione fra sacro e profano e il<br />rispetto delle persone diverse da quelle della sua parte.<br />Ai fedeli viene insegnato fin dalla nascita che non è la retta coscienza che<br />salva, bensì l’obbedienza! Chi insegna e ordina non ammette alcuna creatività da parte delle docili pecorelle, laonde per cui l’ideologia non si adegua ai tempi moderni nemmeno quando vengono raggiunte dalle società migliori delle preziose conquiste di valori di civile convivenza, opportunamente costituzionalizzati,<br />quali l’uguaglianza di tutti i cittadini.<br />Da qui la strenua difesa di privilegi materiali malamente ottenuti da precedenti regimi tirannici attivamente fiancheggiati, quando non addirittura cavalcati<br />come loro benemerita <em>“Religione di Stato”. </em><br />Fin dal 1948 il Concordato fascista con il Vaticano risultò incompatibile con<br />la nuova realtà costituzionale della nuova Italia.<br />Gli italiani riuscirono a sbarazzarsi della monarchia, nonostante la sua<br />importanza nella tradizione risorgimentale, ma si dimenticarono di Porta Pia,<br />delle complicità vaticane con l’<em>“Uomo della provvidenza”, </em>e dei<br />benefit concessi all’ecclesia, che rimasero intatti: anzi sono stati progressivamente, inesorabilmente, sfacciatamente, aumentati, anche<br />durante la crisi. AUMENTATI !!!<br />Ma non è giusto che anche noi, che ci onoriamo di non appartenere a questa<br />religione tanto ipocrita quanto prepotente e avida, si debba contribuire<br />per la manutenzione dei suoi edifici, i costi della sua propaganda,<br />dell’indottrinamento e delle innumerevoli iniziative di penetrazione sociale.<br />Per non parlare di lauti stipendi e pensioni a cappellani, insegnanti, ecc. a<br />carico del bilancio statale per la gloria del <em>povero e nullatenente</em> Nazareno...<br />I devoti fedeli pare non intendano mantenere l’imponente apparato<br />clerico-burocratico, la sontuosa pompa rituale, le attività di richiamo<br />ludico-sportivo-assistenziali della loro istituzione religiosa e pretendono<br />di mungere uno Stato del quale, di diritto, quella cattolica non è più la<br />religione ufficiale, giusta la revisione del 1984 del pur famigerato Concordato mussoliniano.<br /><em>“Pacta sunt servanda”?... Thiéh !</em><br />L’etica <em>“non negoziabile”</em> cattolica non considera immorale l’infedeltà<br />ai patti, per quanto solennemente sottoscritti, quando ci sono di mezzo i suoi<br />interessi materiali.<br />I taccagni fedeli vorrebbero andare in paradiso in carrozza, facendosi pagare<br />i conti delle loro costose devozioni dagli altri.<br />Sarebbe ora che confidassero di più nella <em>“loro” “Provvidenza”</em> e, se non basta, che allargassero la <em>“loro”</em> borsa…o, perlomeno, si accontentassero di meno…<br /><br /><a href="http://1.bp.blogspot.com/-PMW1Ic4nlgE/TWVGpxPKj_I/AAAAAAAAADs/JSQZg8BmiS4/s1600/30610_121494764551172_100000719470623_152746_3054978_n.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 251px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5576941396973752306" border="0" alt="" src="http://1.bp.blogspot.com/-PMW1Ic4nlgE/TWVGpxPKj_I/AAAAAAAAADs/JSQZg8BmiS4/s320/30610_121494764551172_100000719470623_152746_3054978_n.jpg" /></a>Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-33715801120765230462011-01-06T16:00:00.004+01:002011-01-06T18:12:06.317+01:00LA SORPRESAUna inaspettata sorpresa è riservata a quei fedeli di <em>“leva”</em> che hanno fortuna nella vita. Sono costoro dei reclutati comuni, battezzati a loro insaputa quando non avevano la possibilità di difendersi, allevati in ambienti improntati al pensiero unico, accompagnati dal sottofondo di una colonna sonora litanica permanente, ignari nella sostanza della profonda evoluzione culturale degli ultimi tre secoli e fermi pertanto ai confini del pensiero pre scientifico, smerciato come pensiero definitivo del massimo livello razionale.<br />Insomma la filosofia spacciata per scienza e la scienza irrisa ogniqualvolta non<br />si concilia con la filosofia dei premurosi educatori, pardon ammaestratori. Salvo ricorrere come tutti gli altri alla scienza medica nel momento del bisogno invece <br />di accontentarsi di preghiere, giaculatorie, amuleti, santini e lumini…<br />Queste poco invidiabili condizioni difficilmente potrebbero essere considerate quali circostanze fortunate e, infatti, sono esattamente il contrario di una educazione liberale e moderna, improntata allo sviluppo delle potenzialità individuali mediante conoscenze certe, cioè scientifiche, e l’esercizio metodologico della comparazione delle diverse opinioni, pratica che favorisce l’acquisizione del necessario spirito critico per maturare la capacità di un giudizio di valore personale, consapevole, autonomo e non indotto.<br />Una persona ammaestrata e programmata non sarà mai libera e autonoma, bensì soggetta ed etero diretta. Il condizionamento ideologico, qualora risulti ben riuscito, assicura individui addomesticati e osservanti, utili e sottomessi al dominio dei manipolatori del consenso sociale pre-fabbricato.<br />Questo discorso non riguarda naturalmente le persone scaltrite intellettualmente, verso le quali il condizionamento non è ben riuscito, e che tuttavia per puro calcolo preferiscono fingere di essere convinte dell’ideologia corrente.<br />La furbizia è una qualità umana assai vantaggiosa e consente a persone dotate di buone capacità personali di sfruttare proficuamente l’ingenuità altrui e i vantaggi che possono derivare assecondando una multinazionale immobiliare-finanziaria opulenta, abbarbicata strettamente al potere statale dal quale ottiene, in particolare in Italia, ogni sorta di privilegi, godendo ancora dello status di anacronistica religione di Stato.<br />L’importante è saper <em>darla ad intendere</em>, non <em>darsela ad intendere</em>.<br />Darla ad intendere, pur discutibile eticamente, è però un calcolo mentalmente sano; darsela ad intendere, invece, è un comportamento patologico…<br />Il primo caso riguarda un modo di agire consapevole e quindi moralmente rilevante; il secondo è un atto illusorio e inconsapevole e pertanto moralmente irrilevante.<br />Tertium possibile, ma a volte scomodo e pertanto raro, sarebbe: <em>scienza e coscienza</em>, ossia la sincerità consapevole ed avveduta di una persona sana e moralmente retta, che dice quello che realmente pensa e fa quello che dice.<br />A ciascuno la sua scelta: il vantaggio a qualunque costo o la dignità…<br />Si osservi, in ogni modo, la relazione fra i cosiddetti <em>Valori</em> affermati e il comportamento pratico di eminenti personalità laiche o religiose… L’indagine è fin troppo facile, impietosa e irriverente per le prime, mentre per le seconde l’interesse ideologico ufficiale e la diffusa superstizione tremebonda induce a una valutazione piuttosto cauta e minimizzante, quando non addirittura omertosa.<br />Per l’uomo-massa, ben intronato dal pensiero unico dominante, inculcato dalla culla alla bara con il supporto attivo dello Stato concordatario, il rischio di prendere coscienza della sua condizione di <em>“falso rapporto con la realtà”</em> è molto limitato.<br />In difetto di un apprezzabile spirito di curiosità, le persone comunemente pigre seguono la via più facile, quella ideologica, ossia si fidano di una rap-presentazione della realtà fatta da altri (“i Pensatori”) per loro ma non<br />da loro.<br />La lotteria religiosa è quanto di più relativistico si possa immaginare nel mare infinito delle teologie e degli dèi inventati nella storia umana. Tutto dipende dal tempo e dal luogo dove uno ha la ventura di nascere e ciascuno ritiene,<br />curiosamente, che la propria religione sia, guardacaso, proprio quella giusta, casualmente imbroccata…<br />I “fedeli, essendo normalmente convinti di quanto hanno assorbito senza sforzo fin dalla nascita in assenza di alcun confronto con posizioni diverse, non dubitano della assoluta verità dell’ideologia ambientale, continuamente reiterata nelle ricorrenze rituali private e abusivamente statali (la religione di Stato non è più vigente dal 1984: nessuno se n’è accorto? Guardiani dormienti e difensori parolai della Costituzione e della Legalità dove siete?).<br />E qui scatta il meccanismo micidiale che impedisce generalmente di uscire dalla trappola mistificatrice: perché infatti perdere tempo per una inutile erudizione dal momento che si è già convinti?<br />Se alcuno ha qualche strano dubbio si rivolga al prete che deve studiare l’ideologia per mestiere: il fedele non ne ha bisogno…<br />Così l’infelice non scoprirà mai la frode e seguiterà a fidarsi degli imbonitori che continueranno a propinargli brani selezionati dell’asserita “Parola di Dio”.<br /><strong>Ecco perché è solo in seguito a un vero e proprio colpo di fortuna che un ingenuo in buonafede può imbattersi in una scoperta che gli cambierà la vita. Una sorpresa incredibile è infatti dietro l’angolo, a portata di mano, facile, semplice, a buon mercato.<br />Ma non tutti lo sanno !</strong><br />Credendo volonterosamente di migliorare la sua fede approfondendone la conoscenza, il fedele “vergine” si troverà invece di fronte a una verità sconcertante e insospettata: scoprirà la miserabile frode, l’assurdità di una favola terrificante di pessimo gusto, frutto dell’immaginazione malata di ignoti autori deliranti e maligni, perversi sadomasochisti patologici, compiaciuti macabri cultori della sofferenza e della morte, apprezzati nei secoli da soggetti non migliori di loro.<br />Il dio biblico è rappresentato e celebrato come un barbaro sanguinario fatto <br />ad immagine e somiglianza dei suoi barbari inventori; non risulta affatto un <br />dio d’amore come si blatera impunemente e il suo figlio (segreto) non è certo un <em>sacrocuore</em>.<br />Se la Bibbia non si legge ma si custodisce come un feticcio, non si scoprirà mai l’inganno.<br />Sembra incredibile che un imponente apparato teologico, mistico, burocratico, folcloristico, feticistico, apparentemente maestoso e solenne, si riveli a un semplice esame critico come un ambaradam di cartapesta, anche se propinato con pomposa sicumera e spocchiosa presunzione da personaggi ridicolmente esibizionisti, carnevalescamente paludati ancora come antiquati ierofanti idolatrici di epoche arcaiche.<br />SI INVITA DUNQUE ALLA LETTURA DELLA BIBBIA !<br />Le cose proibite sono di solito ambite e ricercate; invece le cose ammesse sono spesso trascurate o snobbate. È questo il caso della Bibbia, quell’insieme di libri formanti un librone che viene spacciato nientemeno per la <em>“Parola di Dio”, </em>contenente la <em>“rivelazione”</em> delle cose sopra-naturali e l’indicazione delle norme per il retto comportamento nella vita (sic!).<br />Per gli Ebrei vale ancora e solo il cosiddetto “Antico Testamento”, mentre i cattolici vi aggiunsero anche i “deuterocanonici” (libri considerati apocrifi dagli Ebrei, nonostante appartenessero alla loro storia, come i Maccabei), infine tutti i cristiani delle varie confessioni accolsero più o meno il “Nuovo Testamento”.<br />Per i cristiani, un unico Iddio sarebbe l’ispiratore di questi due Testamenti della discordia, i quali nell’insieme costituirebbero un insegnamento teologico morale in itinere.<br />Già, perché Dio si rivela a puntate, scandite nei secoli, e solo gli ultimi lettori dei suoi messaggi avrebbero la possibilità di capire il disegno complessivo concepito da questo celeste pedagogo modulare.<br />Per gli Ebrei, dunque, Elohim, alias Jahvè, alias Padre-Figlio-Spiritosanto, avrebbe parlato per niente…<br />Ad ogni modo, l’Antico Testamento fu tradotto dall’aramaico e dall’ebraico prima in greco e poi in latino, e il Nuovo Testamento, scritto primieramente e stranamente in greco, fu anch’esso tradotto ben presto in latino.<br />I Latini, pertanto, ebbero il privilegio di disporre delle “Sacre Scritture” nella loro lingua madre, seppur nei limiti di ingombranti supporti papiracei e pergamenacei piuttosto rari e costosi. Considerando poi il diffuso analfabetismo imperante, anche i testi scritti servivano a ben poco, laonde per cui, per le “masse”, il veicolo principale di trasmissione della “Parola di Dio” fu la parola degli uomini. Ai fedeli non restava altro che fidarsi dei propagandisti, che in quei tempi si chiamavano presbiteri.<br />Dopo le note risse furibonde fra le varie correnti, fazioni, conventicole, gruppi, gruppuscoli in cui si suddividevano gli estimatori di una trentina di Vangeli contrastanti, finalmente prevalse la corrente paolina che, per la sua compatibilità col potere costituito, ottenne l’omologazione imperiale. Tale operazione, iniziata da Costantino e poi definitivamente perfezionata da Teodosio, istituì il Cristia-nesimo quale Religione Ufficiale dell’Impero.<br />Così Gesù, da messia ebreo liberatore fallito fu trasformato nel Cristo di Stato della potenza pagana occupante. Una bella beffa !...<br />Tutte le altre religioni furono abolite e i dissidenti cristiani (eretici) divennero automaticamente nemici anche dell’Impero. Il modo in cui avvenne questa <em>“pulizia etnica”</em> è (o dovrebbe essere) a tutti tristemente noto. Il <em>“Dio degli eserciti”</em> colpì ancora, con la solita mano pesante, questa volta attraverso i provvidenziali imperatori romani più o meno convertiti!<br />Ideologicamente, per la vulgata popolare, quello che alla fine ne venne fuori fu un raccontino innocente come quello della Bibbia illustrata per i bambini.<br />Per gli adulti, la predicazione ufficiale si basa, ancora oggi, su passi biblici selezionati dai portavoce autorizzati e disposti in una sequenza apparentemente lineare e coerente, e chi si accontenta delle prediche domenicali non viene a saperne più dei fanciulli…<br />I fedeli, essendo stati intronati fin dalla nascita con stimoli e messaggi a senso unico, ritengono ovvie le “verità” di fede e non sentono il bisogno di controllarne i fondamenti, pur potendolo fare, oggi.<br />Nel passato la lettura della Bibbia era proibita dalla Chiesa a tutti i laici, con severe sanzioni spirituali e soprattutto materiali…piuttosto calde.<br />Una grave minaccia furono ritenute le prime traduzioni della Bibbia nelle lingue nazionali e la sfida protestante del “libero esame” individuale fu ben più pericolosa per la Chiesa romana della lotta contro il vergognoso mercato delle indulgenze.<br />Nel passato alcuni pochi istruiti potevano trovare uno stimolo dal proibizionismo e riuscire a leggere clandestinamente qualche pezzo di Bibbia in latino, finendo facilmente nell’eresia o nella miscredenza.<br />Oggi la Chiesa cattolica, incalzata dal protestantesimo e dall’illuminismo, si è decisa ad ammettere la traduzione nelle lingue moderne dei “Sacri Testi”, non temendo più la scandalizzazione dei fedeli, poiché s’è resa conto che a ben pochi interessa leggerli.<br />La mancanza di proibizioni toglie la curiosità e rende indifferenti verso l’argomento religioso, proprio quando l’alfabetizzazione di massa permetterebbe il controllo critico di un libro impossibile da parte di tutti.<br />Nonostante le cautele minimizzanti e giustificatorie dei commentatori del Libro, che si esplicano in notazioni a volte ridicole e infantili, il rigetto del contenuto viene talmente spontaneo che risulta controproducente consigliarne la lettura a una persona semplice e pia.<br />Ma il rischio è poco frequente, inquantoché la base superstiziosa della fede comune indotta dal condizionamento infantile, induce a venerare il Libro come un oggetto magico, come una reliquia, che porta bene solo a possederla.<br />Il credulo, come detto, non avverte alcun interesse ad approfondire quello che ormai ritiene di sapere, bastandogli le già abbastanza noiose reiterazioni domenicali.<br />Quanto allo sfizio di controllare, ciò risulta superfluo a chi non è stato educato<br />al senso critico, e per un fedele, poi, un dubbio sarebbe irriverente verso i “ministri di dio”. Inoltre, una lettura non devozionale ma critica del “Testo Sacro” verrebbe addirittura considerata una blasfemia.<br />Pertanto diffusione sì, lettura no !<br />Tantomeno si può cadere nella tentazione, superando la pigrizia e la tremebonda soggezione alla terribilità di un dio permaloso, di leggere un saggio interpretativo scritto da uno studioso privo dell’imprimatur ecclesiastico.<br />Così i creduli non scopriranno mai i…tesori di questo librone osceno: porcherie, delitti, massacri, catastrofismo, maledizioni, promesse favolose e pentimenti disumani di una divinità instabile, irascibile, crudele e vendicativa fino alla quarta generazione…e oltre.<br />Tale risulta essere Jahvè-Padre e non meno il suo unigenito incarnato, tutt’altro che mite e mansueto, come si vuole far credere ignorando i passi evangelici scabrosi, per quello che valgono, ma che “loro” considerano veri, veraci, veritieri in modo assoluto. Ciononostante sono brani accortamente esclusi dalla predicazione corrente o propinati edulcorati e sterilizzati del contenuto drammatico e controproducente.<br />In definitiva, i più assidui lettori e commentatori del libraccio sono gli atei, i quali ricavano dalla loro apparente fatica un meritato svago assicurato.<br />Sono tali le assurdità, le corbellerie e le ingenuità di questi scritti mitologici e leggendari, che, superato il primo stupore (e a volte anche lo sdegno), ci si può abbandonare tranquillamente a una piacevole ilarità.<br />Provare a leggere per credere…<br />I creduli, ignoranti (di religione), pigri e tremebondi non sanno quello che si perdono !<br />Marioque<br /><br /><a href="http://4.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TSX1AoluLGI/AAAAAAAAADg/Gims5fsxDk8/s1600/Fantasy.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 234px;" src="http://4.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TSX1AoluLGI/AAAAAAAAADg/Gims5fsxDk8/s320/Fantasy.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5559118706303183970" /></a>Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-14204128653851194402010-12-16T02:32:00.003+01:002010-12-16T03:04:15.925+01:00SI FA PRESTO A DIRE "VALORI"...L’ideologia ufficiale della Chiesa cattolica non contempla le implicazioni <br />della democrazia (da sempre peraltro avversata e mai adottata al suo interno), ossia il doveroso ritiro da posizioni di privilegio già divenute incompatibili con la nuova realtà costituzionale italiana fin dal 1948. <br /> Quando si intende proporsi quali difensori della legalità e della Costitu-<br />zione, ci si dovrebbe spendere anche per l’uguaglianza di tutti i cittadini, giusto l’art. 3, e conformemente <strong>anche</strong> a quel sia pur discutibile Concordato che nella tardiva revisione del 1984 almeno sanciva finalmente la <br />cessata vigenza della religione di Stato, retaggio di antiche commistioni di <br />potere da dimenticare.<br /> Siamo però di fronte a una colossale beffa all’italiana disinvoltamente <br />rifilata alla società da (quasi) tutti i politicanti in combutta della prima e seconda Repubblica, compresi i Presidenti di turno, garanti del nulla.<br /> Addirittura le cose sono vistosamente peggiorate poiché, anziché provvedere a un piano <strong>do-vu-to</strong> di de-confessionalizzazione istituzionale, abbiamo assistito ad una gara forsennata di accumulo di privilegi nuovi, spesso chiesti e/o generosamente offerti da governanti e amministratori servilmente osse-quiosi, convinti di poter andare in paradiso in carrozza aiutando il loro dio con i soldi degli altri. Neanche Mussolini era giunto a tanto, pur in un regime clerico-fascista !<br /> Non mi dilungo a fare elenchi di finanziamenti a tutti i livelli amministrativi, esenzioni fiscali, prebende, benefit vari, presenzialismo ufficiale, culti di Stato…tutto alla faccia di <em>“pacta sunt servanda”…</em> <br /> Quando i tromboni della politica parlano di VALORI quale credibilità possono avere di fronte a tali vistose contraddizioni bellamente ignorate, se non ad-dirittura più spesso promosse, e con vanto, per evidenti fini clientelari?<br /> Per l’etica cattolica, dai <em>principi non negoziabili e anti relativista,</em> la disinvoltura verso i patti negoziati, e l’indifferenza verso gli impegni sottoscritti, non rappresenta forse un vulnus morale tale da beffare il rispetto istituzionale e negare l’uguaglianza dei cittadini di fronte allo Stato ? <br /> La lealtà e la coerenza con la parola formalmente data ai più alti livelli ge-rarchici non è un…valore <em>non negoziabile?</em> <br /> Chiedere e/o sollecitare compiacenze illegittime, violando patti solenni, non è un comportamento di ignobile tornaconto, non è <em>relativismo morale?</em> <br /> E per tutti i politici, continuare ad esaltare retoricamente la Costituzione solo per reciproche polemiche strumentali, non favorisce il qualunquismo? <br /> Se un partito che si dice di sinistra o alternativo o semplicemente demo-cratico, e magari progressista, non esige il rispetto dei patti per affermare la laicità <strong><em><em>co-sti-tu-zio-na-le</em>, </strong></em>negata e calpestata impunemente, allora quali speranze abbiamo ? <br /> In che cosa consisterebbe una presunta alternativa al controverso sistema di potere in atto?<br /> Come per la casta politica, esiste un’ampia documentazione anche sui costi ben superiori della casta religiosa, ma quali politiche vengono proposte per abbattere entrambi i parassitismi e risanare il debito pubblico? Siamo condannati in eterno alla penuria trascinandoci inutili palle ai piedi?<br /> Una politica alternativa deve partire da qui, altrimenti questi immensi spre-chi divoreranno sempre ogni risorsa proveniente anche da una eventuale spesa oculata e da una (possibile?) decisa lotta all’evasione fiscale.<br /> La coperta finanziaria sarà sempre drammaticamente corta per gli interventi sociali anche per un Governo di qualsiasi etichetta diversa…<br /> Niente diritti civili: per confessionalismo illegale persistente e ahinoi condiviso; niente politiche sociali: per debito pubblico, casta politica e casta religiosa a perenne carico di Pantalone…<br /> Resteranno solo le solite chiacchiere e le meschine diatribe fra nullafacenti.<br /> Meditate gente, meditate…<br /><br /> Dicembre 2010 <br /> <em>Marioque</em><br /><br /><a href="http://2.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TQltpIHasrI/AAAAAAAAADU/sdWcrVe9nps/s1600/Ostensorio.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 173px; height: 200px;" src="http://2.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TQltpIHasrI/AAAAAAAAADU/sdWcrVe9nps/s200/Ostensorio.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5551088569031504562" /></a>Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-19418820521819949352010-11-05T03:15:00.004+01:002010-11-05T03:31:33.477+01:00LETTERA APERTA AL MINISTRO FRATTINI<a href="http://2.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TNNsX1FJepI/AAAAAAAAADM/4vGxqGpKGa4/s1600/Baby.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 171px;" src="http://2.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TNNsX1FJepI/AAAAAAAAADM/4vGxqGpKGa4/s200/Baby.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5535887523609934482" /></a><br /> Egregio Sig. Ministro,<br /><br /> è con stupore che apprendo da un Ministro della Repubblica di essere un poco di buono, secondo un pregiudizio ideologico desunto da una “pastorale” religiosa affatto caritatevole, sostenuta insistentemente da un capo di Stato estero notoriamente non democratico e latitante nei confronti delle solenni Dichiarazioni dei Diritti Umani sottoscritti dalle società più progredite e civili dell’epoca moderna.<br /> Ella, ignorando la Costituzione italiana che pure ha giurato di osservare, si è permesso offendere e vituperare quanti, usando semplicemente il loro diritto costituzionale della libertà di coscienza e di pensiero, hanno una visione del mondo diversa dalla Sua.<br /> Io, pur non avendo avuto fin da piccolo la maturità dell’infante della vignetta, sono stato tuttavia ingaggiato a mia insaputa dalla confessione che Lei apprezza e successivamente, oltre che “Soldato di Cristo” arruolato con la Cresima, sono diventato anche Balilla del Regime dello Stato concordatario che Lei non può ricordare, ma che immagino ne avrà forse sentito parlare.<br /> Doppia milizia, dunque, decisa da altri per il mio…bene. “Dio lo vuole” da una parte, e “Libro e moschetto” dall’altra, in un unico sistema di dominio ideologico catto-patriottardo, a dio piacendo…<br /> I simboli che a scuola campeggiavano sopra la cattedra dell’insegnante erano il crocifisso e, sotto, i ritratti del Papa del Re e del Duce. <br /> Una bella Trinità che dovrebbe far meditare su tradizioni e princìpi…sani.<br /> Non potendo difendermi dalle violenze riunite di Famiglia Stato e Chiesa (che Ella probabilmente avrebbe approvato, ligio com’è al relativismo che Le piace di più) subii il devastante condizionamento comune che mi ridusse in età più matura in un triste stato confusionale.<br /> L’Uomo della Provvidenza finì come si sa. Il tanto celebrato Re Soldato, quando gli si offerse l’occasione di combattere veramente, fuggì a gambe levate. Il Papa di turno scoprì allora che la democrazia, tutto sommato, pareva un po’ meglio della dittatura concordataria, che pur aveva assicurato privilegi cospicui alla benemerita “Religione di Stato”.<br /> I vecchi valori erano saltati e dovetti cercarmene altri.<br /> Mi resi conto che la religione era una lotteria che dipendeva dal tempo e dal luogo dove uno aveva la ventura di nascere e venire debitamente intronato dall’ideologia ambientale: niente infatti risulta più “relativo” delle religioni, dei loro idoli, delle loro regole e delle loro alleanze.<br /> Non fu difficile capire che certe religioni, più di altre, traevano le loro fortune dal condizionamento infantile e da quello permanente con la complicità degli Stati para-confessionali.<br /> Studiai teologia e discussi a lungo, anche più del dovuto. Andai perfino da padre Pio…anche se ne ebbi una pessima impressione, nonostante allora fossi un giovane casto e pudibondo, zelantemente impegnato nell’Azione Cattolica, nella San Vincenzo, nelle ACLI, nella CISL, nei Gruppi Giovanili della D.C.<br /> Caro Ministro, il mio curriculum è di tutto rispetto, sia sotto l’aspetto religioso, che ideale e civile. Ho studiato, militato, visto, sperimentato e capito molte cose, arrivando infine a una mia sintesi personale, autonoma e non più indotta dall’esterno da educatori autoritari preoccupati di programmare ideologicamente anziché far crescere una Persona nell’età evolutiva.<br /> Ora ho felicemente raggiunto 80 anni, sono serenamente ateo da 50 e sono pure sbattezzato. <br /> Guarda caso, sono incensurato! Ho sempre vissuto del mio lavoro. Non ho debiti. Ho molti amici di diversi orientamenti che stimo e dai quali sono stimato. Vivo serenamente in pace con figli e nipoti: che si vuole di più dalla vita? <br /> Faccio parte dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), un’associazione di persone mediamente più competenti di religione dei “fedeli di leva” che si agitano per imporre l’esposizione dei loro crocifissi nei luoghi pubblici.<br /> In questa associazione non mi risulta che ci siano pregiudicati, come invece mi sembra ve ne siano nel Suo partito. In questa associazione non mi risulta vi siano pedofili, come invece sappiamo ne esistano, più o meno impuniti, nella Sua stimata confessione religiosa. In questa associazione non mi risulta vi siano imbroglioni bancari alla Marcinkus e oscure trame da paradiso fiscale come allo IOR del Vaticano…<br /> Sig. Ministro, Lei che ne ha la possibilità, giri nelle patrie galere e veda quanti sono gli atei dichiarati colà reclusi…troverà solo simboli a Lei cari e fedeli assistiti da premurosi Cappellani pagati, come al solito, dallo Stato.<br /> Come si permette diffamare persone perbene, rispettabili, spesso di alto livello intellettuale, studiosi, scienziati...solo perché, lungi dall’opprimere alcuno, rivendicano una società liberale e laica, tollerante e ugualitaria, rispettosa delle legittime scelte individuali di ciascuno, insomma chiedenti semplicemente il rispetto della Costituzione italiana di cui Ella dovrebbe per responsabilità istituzionale apprezzare e difendere. <br /> La invito a meditare sul torto ingiustamente inflitto a me e a tante persone che meritano il rispetto dovuto a chi vive onestamente del proprio lavoro, della propria onorata professione, della propria meritata pensione, professando legittimamente i propri valori di vita col pensiero e con la pratica della più rigorosa legalità. <br /> Tanto Le dovevo, Egregio Signor Ministro. <br /> Mario TrevisanMarioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-32892606864602910022010-09-06T15:23:00.005+02:002010-09-06T17:21:04.444+02:00FINO A QUANDO ?...<a href="http://2.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TITsBIx3R0I/AAAAAAAAACc/WOO94IasBos/s1600/In+hoc.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 240px;" src="http://2.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TITsBIx3R0I/AAAAAAAAACc/WOO94IasBos/s400/In+hoc.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5513791348088981314" /></a><br /><strong>UNA MALEDIZIONE ITALIANA</strong><br /><strong>che incombe imperitura nell’indifferenza delle “forze” cosiddette laiche e progressiste</strong><br /><br /> Il patto concordatario, sia pur riveduto e corretto nel 1984, conserva le <br />sue nefaste conseguenze nella società italiana, aggravate dalle inosservanze clamorose grazie alla compiacenza di uno Stato fiacco e servile a “sovranità limitata”.<br /> Nonostante la crisi economica e le ristrettezze finanziarie lamentate da Stato, Regioni, Provincie e Comuni, assistiamo a una corsa forsennata a finanziamenti clientelari inesauribili a favore di qualsiasi iniziativa nazionale, regionale o locale dell’ecclesia, di carattere strettamente religioso oppure celebrativo, culturale, ludico, sportivo, assistenziale, commemorativo, scolastico, propagandistico comechessia…<br /> Per non parlare del presenzialismo ecclesiastico ufficiale a tutti i livelli a cominciare dalla TV.<br /> Nell’Italia repubblicana, democratica, nata dalla Resistenza, ecc. ecc., una religione privilegiata, osservata di fatto ormai da una minoranza, figura ancora nei bilanci e nell’organizzazione dello Stato come una sua entità istituzionale pur non essendo più giuridicamente la religione ufficiale dello Stato stesso. <br /><br /> Quale sarebbe la presa della religione cattolica sulla società:<br /><br /><strong>a)</strong> SE non ci fosse più, davvero, la religione di Stato, ossia se la Chiesa vivesse degli oboli dei suoi fedeli, senza più privilegi, quali esenzioni fiscali vergognose, finanziamenti pubblici illimitati, contributi continui per la manutenzioni del suo enorme patrimonio edilizio, stipendi e pensioni statali a consulenti e cappellani di vari settori…(1)<br /> Giusta la modifica concordataria del 1984 circa la cessata vigenza della re-ligione di Stato, dovrebbe di conseguenza venire formalmente proclamata la fine dello Stato confessionale e affrontato un serio piano per la deconfessio-nalizzazione del Paese implicante la fine del presenzialismo ufficiale cessando la parificazione delle autorità religiose a quelle civili; l’eliminazione dei simboli religiosi dagli uffici ed enti pubblici; la dismissione dei funzionari-propagandisti di cui sopra dal libro paga statale; la soppressione dell’insegnamento religioso privilegiato nella scuola pubblica e la fine delle assunzioni a carico dello Stato di un nugolo di insegnanti nominati dalle curie secondo criteri di assunzione e statuto difformi dalle modalità di arruolamento e gestione riservate a tutti gli altri insegnanti di materie serie. <br /><br /><strong>b)</strong> SE si educassero i genitori al rispetto della persona, cominciando dai propri figli, rinunciando a battezzarli appena nati… <br /> La Chiesa rifiutando di somministrare i propri riti iniziatici a soggetti <br />incoscienti o immaturi dimostrerebbe da parte sua la coerenza con l’afferma-<br />zione di principio del rispetto della libertà altrui e stabilirebbe finalmente <br />una discontinuità con un passato di prepotenza che dovrebbe rientrare fra i comportamenti di cui la Chiesa stessa dice di essersi pentita. <br /> Un pentimento generico di non meglio precisati “figli della Chiesa” per certe condotte passate non significa nulla. Sono le autorità ecclesiastiche che devono pentirsi di cose da loro stesse inventate e imposte: cose specifiche e concrete connotate di precise responsabilità storiche. <br /> Il pentimento, per essere credibile, deve essere particolareggiato e non anonimo e portare al rigetto di quei comportamenti riprovevoli ancora perduranti. Perduranti !<br /> Diciamocelo chiaramente, se prevalesse l’aspetto spirituale del messaggio cristiano con il conseguente abbandono del (fardello?) materialistico quale sarebbe il peso della Chiesa nella società italiana?<br /><br /> Quali chances avrebbe la cosiddetta “proposta cristiana” SE fosse una offerta fatta liberamente <strong>a spese dei propri fedeli </strong>a un <strong>pubblico adulto </strong>in una <strong>società pluralistica paritetica</strong>, in <strong>ambienti neutrali ?</strong><br /><br /> I devoti fedeli, imboccati dai loro(ricchi)“pastori”, esigono il mantenimento dei privilegi storicamente malamente acquisiti da poteri civili tirannici, nonché sempre nuove concessioni per poter <em>“andare in paradiso in carrozza”. </em><br /> Il popolo cristiano, nonostante il dono <em>“gratuito”</em> della fede, non intende assolutamente mantenere di tasca propria la gigantesca organizzazione, l’apparato professionale a tempo pieno, le multiformi iniziative, la propaganda capillare, la teatrale pompa liturgica della sua ecclesia, come fanno ben più modestamente tutte le altre confessioni, ma pretende che il finanziamento del suo lusso sia a carico dei contribuenti dello Stato, quale che sia la loro preferenza.<br /> Questi <em>“spiritualisti”</em> immaginari, privati del massiccio supporto statale, sarebbe interessante vedere quanto durano… ma naturalmente non accettano scommesse…<br /> Attualmente, più che un rapporto con la ragione, la fede ha un fondamentale rapporto col condizionamento di massa di tipo ossessivo pubblicitario, con tanti saluti al rispetto della persona umana. <br /> Checché ne dica il vecchietto del Vaticano, il rapporto tra fede e ragione non esiste, semplicemente perché la prima è un atto irrazionale basato sulla suggestione diseducativa precoce dei bambini e su quella permanente con la complicità dello Stato concordatario (nonché sui vantaggi economico-carrieristici degli adulti quali può offrire una multinazionale patrimoniale-finanziaria opulenta), mentre la seconda è un atto della mente basato su un processo logico-sperimentale condotto con metodiche adeguate e partecipate, elaborate per le diverse discipline specialmente negli ultimi secoli.<br /> La fede è un insieme di fantasticherie senza riscontri oggettivi, la razionalità scientifica invece porta a conoscenze certe della realtà concreta, <strong>verificabili e controllabili</strong>. <br /> Le cosiddette <em>“verità di fede”</em> sono infinite, nel tempo e nello spazio; sono controverse e spesso sanguinosamente conflittuali; le verità scientifiche, invece, sono uniche e universalmente condivise.<br />La scienza è umile, corregge all’occorrenza i suoi errori; è dinamica e sempre in progressione, mentre le ideologie religiose, quanto sono lontane dalla razionalità e dalla possibilità della più elementare verifica, tanto più sono fossilizzate, dogmatiche e presuntuose. <br /> Niente è più relativo delle religioni e delle loro rispettive morali, pur tuttavia nessuno è più arrogante di esse !<br /> All’inizio del terzo millennio è ancora diffusa la credenza nella magia, nei misteri, nella negromanzia, negli oroscopi, nelle predizioni, nei tarocchi, nei pendolini, negli amuleti, nelle apparizioni mistiche, nelle statue che piangono sudano e sanguinano, nei miracoli, nei castighi divini naturali o bellici, nella <br />efficacia delle preghiere per la pace… per la vincita di un concorso… per la <br />pioggia… per fermare la lava dell’Etna… per la salute (quando si guarisce)… e quant’altro di stravagante e comunque sempre di stampo materialistico.<br /> La cultura scientifica è coltivata dagli specialisti e dalle élites; mentre al popolo, il potere (o la casta, o la cricca, o la mafia, insomma chi conta, chi domina), ritiene ancora che sia meglio somministrare fede e credulità per venire più facilmente eterodiretto.<br /> Ma per essere democratico veramente uno Stato deve essere laico, imparziale, di tutti, e se proprio lo si vuole benefico, allora promuova lo sviluppo delle scienze che servono a tutti e non fanno male ad alcuno se bene applicate. Sul loro migliore uso eventualmente si ragioni e si disputi. <br /> Uno Stato democratico dovrebbe essere il promotore, ed eventualmente il difensore, dell’uguaglianza e del rispetto dei cittadini nei suoi confronti e fra di loro.<br /> Pertanto, operare per favorire con la mano pubblica questa o quella ideologia è un abuso che uno Stato democratico costituzionale non può permettersi: l’uguaglianza e il rispetto delle persone non sono optional ! <br /> Attenzione:<br /> - si può mancare di rispetto alla Persona quando si opera e si favorisce il condizionamento infantile, mettendo impunemente le mani sopra soggetti plastici deboli e indifesi per ottenere interessati automatismi comportamentali futuri.<br /> - si manca di rispetto alla Persona quando si impone a tutti per legge regole morali di parte, legittime per chi ci crede, ma inaccettabili a chi ne ha altret-tanto legittimamente di diverse.<br /> - si manca di rispetto alla Persona quando si privilegia, con il denaro pub-blico, ossia di tutti, finanziariamente e fiscalmente una confessione particolare.<br /> - si manca di rispetto alla Persona quando si concedono spazi ufficiali pub-blici, cioè di tutti, a rappresentanti e propagandisti di una confessione <br />privilegiata.<br /> Uno Stato democratico non può che essere laico, ossia neutrale nei confronti delle diverse filosofie dei cittadini, ma non indifferente alla propria Costi-tuzione, se ce l’ha. <br /><br /> <strong>Uno Stato non laico o è uno Stato Etico (come quello fascista), o è uno Stato Confessionale, come di fatto lo è quello italiano, nonostante la sua inutilmente esaltata Costituzione.</strong><br /><br /> Purtroppo i costituenti non hanno saputo o potuto, per ragioni sulle quali ancora gli storici disputano, evitare una vistosa contraddizione quando inserirono di peso nella Carta Costituzionale della nuova Italia democratica il Concordato mussoliniano con la Chiesa cattolica. <br />In quel tempo il triste documento conservava l’adozione della religione di <br />Stato, in stridente incompatibilità coi principi generali della nuova <br />Costituzione sulla parità dei diritti e l’uguaglianza dei cittadini indipendentemente dalle opinioni personali, dalle religioni, dallo stato <br />economico, dal sesso, ecc. ecc.(2)<br />Il patto scellerato fra un regime dispotico e una religione di antica <br />consuetudinaria complicità col potere autoritario, ricolmata di privilegi, <br />veniva assurdamente conservato anche nel nuovo Stato antifascista, nato <br />dalla resistenza, ecc. ecc.<br /> Benché solo nel 1984 sia stato possibile, sia pur faticosamente, eliminare, se non il nefasto Concordato, almeno la vistosa antinomia della <em>“Religione di Stato”, </em>tutto in pratica è rimasto come prima, anzi, più di prima ! <br /> <br /> <strong> È una tipica beffa all’italiana che continua con una escalation sempre più sfacciata, con buona pace dei laici straccioni italiani. <br /> Per quanto incredibile possa sembrare, al presente, i privilegi elargiti alla ex religione di Stato sono alquanto maggiori di quelli goduti sotto il famigerato regime fascista… <br />POVERO CRISTO… povero !</strong><br /><br /><em>Marioque</em><br /><br />1) Non tutti sanno che, ad esempio, i cappellani militari godono pur essi di una brillante carriera militare automatica con relativo stipendio tabellare progressivo: cominciano col grado di Tenente, poi Capitano, indi Maggiore, infine Colonnello. Vanno in pensione col grado di Generale. Carriera apostolica veramente… <em>nazarena</em> !<br /><br />2) Il testo concordatario passato nella Costituzione conteneva ancora privilegi divenuti obsoleti oltre che ridicoli. I cosiddetti <em>“Prìncipi della Chiesa”… </em>presunti discendenti degli umili pescatori, si fecero riconoscere dall’<em>”Uomo della Provvidenza”</em> nientemeno gli onori mondani riservati ai Prìncipi di Casa Savoia. Ecco l’edificante <em>“spiritualistico”</em> testo: <br /><strong>"Trattato fra la Santa Sede e l’Italia - In nome della Santissima Trinità……art. 21: Tutti i Cardinali godono in Italia degli onori dovuti ai Prìncipi del sangue."</strong><br />Cupidigia, vanità e privilegio, è la vera trinità per i…santoni…autorappresentanti del nullatenente nazareno…morto ammazzato per niente.Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-60745840630601169902010-09-05T18:00:00.008+02:002010-11-05T03:34:38.768+01:00S.O.S. TELEFONO AZZURRO !!!<a href="http://4.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TIPD46NvCiI/AAAAAAAAACM/DmIP4e7dFEY/s1600/Neonati.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 63px;" src="http://4.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/TIPD46NvCiI/AAAAAAAAACM/DmIP4e7dFEY/s400/Neonati.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5513465751298574882" /></a><br />Indegno reclutamento infantile di massa<br /><br />LO SBATTEZZO PER LEGITTTIMA DIFESA<br /><br /><br /> Si sente dire spesso da autorevoli ecclesiastici della cosiddetta offerta della “proposta cristiana” da parte di generosi apostoli (quasi sempre di mestiere e ben pagati dallo Stato)all’attenzione generale.<br /> Di solito il tono caratteristico clericale, mieloso e bonario, serve a coprire ipocritamente la malafede dei fautori della peggiore violenza che si possa operare sui soggetti più deboli. <br /> Si definisce un generoso “dono” un atto iniziatico di associazione (o meglio: di cattura !) operato all’insaputa d’un…paziente incapace di intendere e volere.<br /> Quali argomenti vengono adoperati dalla Chiesa per presentare adeguatamente la proposta cristiana ai neonati al momento del battesimo?<br /> È questo un tema secondo me assai importante, poiché siamo di fronte alla storica smentita del libero consenso alla cosiddetta “fede”; alla negazione del rispetto delle persone umane più deboli condizionate dal pensiero unico fin dalla prima infanzia; alla incredibile indifferenza per la qualità dell’adesione (convinta, consapevole o acefala e purchessia), con tanti saluti all’autenticità, che sarebbe un elemento essenziale per una decantata spiritualità ed effettiva responsabilità etica.<br /> Per la conversione degli adulti la Chiesa si preoccupa di organizzare un approccio di adesione con tanto di catechesi specifica per un percorso formativo adeguato. La somministrazione d’un sacramento, come tutti gli atti volontari, dovrebbe infatti avere valore solo in quanto realmente fondato sul “consenso informato”, ciò peraltro anche secondo il vangelo di Marco (16/15-16): “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”<br /> Quindi, prima uno deve credere e poi venire battezzato !!!<br />Questo, d’altro canto, è inevitabile nei confronti degli immigrati non cristiani, <br />i quali essendo adulti non possono venire arruolati se non con una paziente opera di persuasione, se va bene. <br /> Ma i neonati rimangono sempre vittime del reclutamento coatto, compresi i piccoli dei genitori immigrati, convertiti da adulti per stato di necessità. <br /> Rimangono dunque intatte le solite domande:<br /><br />• Quale libero consenso esercitano i minorenni, ai quali la società non riconosce, chissà perché, i diritti politici, la responsabilità penale, la patente, ecc.?<br />• Qual è il rispetto della persona umana nei confronti del minore indifeso, sottoposto al condizionamento ideologico nell’età evolutiva?<br />• Quale apprezzamento vi può essere per la qualità di un’adesione inconsapevole prima, e ridotta ad automatismi riflessi nel futuro?<br /><br /> Che un’ideologia, per quanto definita di carattere spirituale, sia in realtà strumento di potere terreno si evince facilmente, prima di ogni altra critica, proprio dal fatto che essa non si preoccupa di ottenere un’adesione consapevole; non seleziona in base all’autenticità delle intenzioni, ma ricerca solamente una quantità dequalificata: basta il numero, non importa come ottenuto!<br /> Materialismo, come quello delle comuni imprese economiche materiali che influenzano il mercato con una pubblicità ossessiva… È sufficiente che i clienti siano molti e che consumino il prodotto!<br /> L’ecclesia, come è universalmente risaputo, è una potente multinazionale immobiliare-finanziaria-mercantile privilegiata che opera, particolarmente in Italia, con la complicità di uno Stato concordatario che infrange continuamente le norme europee sugli aiuti di stato alle imprese private a danno della libera concorrenza…<br />In definitiva, alle timide aperture del Concilio Vaticano II°, progressivamente vanificate dai successivi papi regressivi, ci credono ancora i pochi irriducibili <em>“cattolici di base”, </em>che non contano niente in una chiesa retta per principio dogmatico da una casta gerarchico-piramidale di cooptati, selezionati dall’alto per il loro controllato curriculum di obbedienza e fedeltà a prova di scandalo in tanti anni di grigio servilismo.<br /><strong>Per un cattolico ciò che salva non è la retta coscienza, bensì l’obbedienza ai capi carismatici, autoreferenziali rappresentanti del loro dio. Ipse dixit !</strong> <br /> <br /> <strong> Ma il battesimo di “leva”, come ogni altro tipo di reclutamento di frodo, non ha e non può avere alcun valore, né religioso, né morale, né civile.</strong> <br /><br />Tuttavia, dandosi il caso che dei magistrati “devoti” nei primi anni della nostra Repubblica democratica abbiano assolto in appello il vescovo di Prato (condannato in primo grado per offese e calunnia) in base allo strambo presupposto che due coniugi sposati civilmente, essendo stati battezzati, potevano venire impunemente condannati al pubblico ludibrio e definiti “concubini e pubblici peccatori”, si impone un’azione di legittima difesa.<br /> Quei malcapitati sposi, in virtù del battesimo ricevuto a tradimento, dovevano ritenersi soggetti loro malgrado all’autorità ecclesiastica ed eventualmente da questa legittimamente diffamati e insultati per scelte, pur legali, compiute nel pieno esercizio dei loro diritti civili. <br /> In uno Stato concordatario a sovranità limitata, dove possono avvenire tali aberrazioni anticostituzionali, è meglio tutelarsi e svincolarsi da una istituzione parastatale i cui riti interni possono venire automaticamente considerati giuridicamente vincolanti sul piano civile.<br /> L’atto formale di sbattezzo, secondo le norme vigenti sulla privacy, rende liberi i “battezzati d’ufficio” dalla soggezione all’ex religione di Stato, non più legale ma di fatto tutt’ora abusivamente ancora inserita nelle istituzioni e nel bilancio statale.<br /><br /><strong>La religione non basta ignorarla, occorre proprio scrollarsela di dosso !<br /> </strong> <br /><br /> <em>MARIOQUE </em> <br /><br />PS: Per la vignetta di cui sopra tutti sorridono ma pochi si sdegnano: perché ?<br /><br /> Mentre gli avvoltoi dell’ideologia piombano sull’inerme vittima, i genitori superstiziosi si precipitano a offrirla al loro saccheggio mentale, convinti di operare per il “suo” bene, prenotandogli in realtà un posto di sottomissione conformista indotta.<br /> L’educazione liberale è sconosciuta quanto il rispetto della Persona: un bimbo non è un oggetto da programmare, ma un soggetto da far crescere. <br /> Questo si ottiene fornendogli una istruzione tecnico-scientifica aggiornata e usando il metodo critico-comparativo per favorire uno sviluppo autonomo e consapevole della sua personalità. <br /> Una individualità indipendente dotata della capacità di giudizio critico dif-ficilmente sarà preda di propagande, suggestioni, imbonimenti, superstizioni, condizionamenti, turlupinature. <br /> Il pensiero unico, massivo, disciplinato, inculcato ossessivamente nell’età evolutiva, costituisce un condizionamento che, quando riesce, provoca cittadini dominati, servili e sottomessi, moralmente irresponsabili; mentre quando non riesce bene avremo ribelli insofferenti e moralmente confusi dal momento che nell’età della formazione sono stati costretti a sprecare il loro tempo dietro alle favole anziché dedicarsi all’etica razionale.<br /><br /> Meditate gente, meditate…Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-6916647814679845932010-04-07T01:18:00.013+02:002010-04-08T09:33:30.883+02:00LAICI "DEVOTI"Ancora in merito alla sentenza della Corte di Strasburgo sull’esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche. <br />Non condivido il tentativo di certi laici di glissare l’argomento dirottando l’attenzione verso un altro motivo, ossia un giudizio sul comportamento con-traddittorio dei cattolici rispetto al loro presunto messaggio evangelico.<br />Dico “presunto”, poiché di quale messaggio si parla? Questo è il solito punto sul quale insistentemente mi ostino personalmente, ritenendolo fondamentale quando ci si riferisce al discutibile “fondatore” del cristianesimo.<br /><br />Infatti, se si adotta la vulgata “sacrocuorista” - ossia di un certo Jesus, “mite e mansueto” come lui stesso incautamente si definisce, che si sarebbe immolato per salvare l’umanità peccatrice fungendo da docile capro espiatorio per placare l’ira sanguinaria del crudele Jahvè - ci si deve basare sulla parte più improbabile dei racconti evangelici. Così pure anche nel caso di una compiacente valutazione positiva del soggetto di tipo non trascendentale, ma prettamente umana.<br />Di solito si privilegiano i discorsi ritenuti “sublimi”, quali “porgere l’altra guancia”, “amare i propri nemici”…e il resto (ambiguo) del cosiddetto “discorso della montagna” e dintorni, ma si ignora la parte sgradevole delle performances del personaggio, come ho pazientemente dimostrato nei miei scritti.(1)<br />Complessivamente la figura del protagonista evangelico, così com’è stata ri-costruita o inventata dagli incerti e tardivi autori della sua biografia, è sor-prendentemente contraddittoria.<br />In definitiva, il tanto celebrato grand’uomo in realtà risulta:<br /><br />a) inconsistente dal punto di vista mistico, basato com’è quest’aspetto sulla parte mitica dei vangeli, quella dei deliranti discorsi idealistici impraticabili, autolesionisti e masochisti, da un lato, e dall’altro le presunte profezie sfac-ciatamente false sul suo conto. Si aggiungano i miracolamenti improbabili e incontrollabili, a volte banali o ridicoli, nonché risurrezioni spontanee di massa pubbliche in contemporanea alla sua…clandestina;<br /><br />b) decisamente negativo quanto all’aspetto umano, appartenente all’area del possibile, ma in realtà solo probabile data l’incertezza delle fonti, risultate tutt’altro che affidabili al vaglio della moderna critica storico-scientifica.<br /><br />Non occorre inventare niente di diverso da quanto narrato nei discutibili sacri testi, che tuttavia i creduli ritengono veridicissimi e ispirati addirittura da un certo spiritosanto, alquanto distratto e confusionario.<br />In conclusione, l’unico Gesù presumibile non è assimilabile alla figura del sa-crocuore, ma a quella più verosimile della preponderante e realistica sua rappresentazione testuale ribellistico-sovversiva, in linea con l’estremismo corrente dei numerosi falsi messia precedenti e seguenti che portarono alla distruzione della Palestina.<br /><br />A mio parere non è esatto affermare che la chiesa nei secoli, e ancor oggi, tradisce il cosiddetto “messaggio evangelico” della vulgata misticheggiante, poiché, in realtà, essa è sempre stata, da Teodosio (380 E.V.) in poi, coerente col caratteraccio del suo presunto fondatore: intollerante, irascibile, violento, minaccioso, offensivo, maledicente, antiebraico (sic!)… Per non parlare dei suoi primi apologeti, che lo corressero e completarono in peggio: da Paolo di Tarso ai cosiddetti Padri della Chiesa.<br /><br /><em>« Chi non è con me è contro di me! »</em> (Matteo 12/30; Luca 11/23)<br /><br />Questo è il perfetto slogan che riassume un’intolleranza assoluta, degno di Torquemada e non di un immaginario campione dell’amore!...O no ?<br />Controllare, prego! Controllare, controllareee!!!<br />Altro che il gesubambino, il sacrocuore, il mite amatore del proprio nemico…<br /><br />Di che si preoccupano i “laici comprensivi” ? Dell’allontanamento dei cattolici dal messaggio evangelico? Vedano bene una buona volta qual è questo vero messaggio e si preoccupino piuttosto del loro attuale accanito e anacronistico attaccamento ad esso, al disprezzo e alla demonizzazione delle persone non allineate, come il loro degno maestro avrebbe insegnato e praticato in luoghi e tempi turbolenti e feroci.<br /><br />Il vero messaggio evangelico, testi “ortodossi” alla mano, è ispirato ad un becero e intollerante settarismo che costituisce un’aperta istigazione a un’ostilità tracotante verso tutti i non seguaci, considerati nemici da non amare e da condannare inesorabilmente…<br />La “santa” inquisizione non fu in contrasto con l’insegnamento evangelico, bensì ne fu purtroppo la migliore e coerente interpretazione pratica! Con buona pace del teologo progressista Mancuso e di quant’altri cristiani “di base” propugnatori del ritorno ad un cristianesimo delle origini di immaginaria purezza e bontà…<br /><br />Il tema rimane irrisolto: è lecito imporre a tutti il culto della tradizione della propria discutibile (e spesso sanguinaria) storia, indecorosamente rappre-sentata da un simbolo decisamente macabro e terroristico (come il teschio delle SS), in una società pluralistica e democratica?<br />La convivenza fra diversi è possibile soltanto in una società laica in cui lo Stato, non etico, non confessionale, ma vera casa comune, ideologicamente neutrale, considera tutti alla pari, non privilegiando nessuno, in nome di checchessia! <br />La Costituzione c’è per niente? La religione di Stato vige ancora?<br />Qui non è in gioco l’incoerenza dei creduli verso la loro balorda ideologia (af-fare loro), bensì la conformità con i principi costituzionali fondamentali (affare di tutti), quali stabiliti dall’art. 3:<br /><br />«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politi-che, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e<br />l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…»<br /> <br /> Marioque<br /><br /> 1) Si può trovare una trattazione ampiamente documentata nel mio saggio <br />«Povero Cristo» - pp. 300 - Ediz.Lulu.com - del quale invito a leggere almeno <br />la prefazione gratuitamente in <strong><a href="http://stores.lulu.com/marioque">http://stores.lulu.com/marioque</a></strong><br />Controllare...che ci vuole? <br /><br /><br />IV° di copertina<br /><a href="http://4.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/S7vNaAbK6gI/AAAAAAAAAB0/0aHDUVHdT-A/s1600/retro.JPG"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 351px; height: 319px;" src="http://4.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/S7vNaAbK6gI/AAAAAAAAAB0/0aHDUVHdT-A/s400/retro.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5457181220163742210" /></a><br /><br /><br /><a href="http://2.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/S7vNzR1jRrI/AAAAAAAAAB8/TevICPtQR0A/s1600/Copertina.JPG"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 284px; height: 400px;" src="http://2.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/S7vNzR1jRrI/AAAAAAAAAB8/TevICPtQR0A/s400/Copertina.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5457181654334523058" /></a>Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-57394943416058220212010-04-02T15:51:00.003+02:002010-04-02T16:12:01.735+02:00SI FA PRESTO A DIRE LAICITA'Sarebbe assai opportuno per i laici convinti, militanti in qualche partito, adoperarsi per sensibilizzare i propri politici di riferimento sui temi della lai-cità, poiché altrimenti costoro, nei casi migliori, gigioneggiano nell'ambiguità evitando accortamente di lasciar trapelare anche una pur timida critica alla <br />religione nostrana, di fatto praticamente ancora di Stato nonostante la revisione concordataria del 1984.<br /><br />Sui crocifissi, ad esempio, un finto discorso "distaccato" è stato quello di qualche esponente dell'area della cosiddetta sinistra, più o meno radicale o riformista, riguardante un tema che non c'entrava, e pertanto elusivo. Infatti, anziché pronunciarsi a favore della più che legittima e razionalmente fondata sentenza della corte europea, si sono smarcati agitando un argomento che non interessa a nessuno, quale la scarsa coerenza dei "cristofili" con il presunto insegnamento dell’ostentato suppliziato.<br /><br />In sostanza si sostiene: piuttosto che agitarsi tanto per l’esibizione del loro simbolo, i crociati si preoccupino di osservarne le regole morali che implica.<br /><br />Certamente è pur vero che i comportamenti degli zelanti e fanatici propugnatori del Cristo di Stato sono spesso in stridente contrasto con le qualità attribuite, a torto o a ragione, al soggetto esaltato, ma non è questa la questione trattata dalla sentenza della corte europea.<br /><br />Il contendere riguarda la legittimità o meno di imporre a tutti un unico simbolo religioso nei luoghi pubblici, malgrado non sia più legalmente vigente la religione di Stato e i suoi indecenti privilegi (che tuttavia sono sfacciatamente aumentati più che nell’“era” fascista), e nonostante la Costituzione della nuova Italia democratica sancisca solennemente l'uguaglianza di tutti i cittadini e la libertà di ogni espressione di pensiero, culturale, morale, religioso, laico, politico, sociale.<br /><br />Di fronte alla rumorosa e aggressiva campagna crocifissoria cui assistiamo, si evita di proposito di entrare nel merito della sentenza per rivendicare con essa i diritti dei non o diversamente credenti, per denunciare l'intolleranza sanfedista e l'illegittimità della pretesa clericale di esclusività propagandistica, respinta finanche da una autorevole corte internazionale che tutela il rispetto di una convenzione sui diritti umani sottoscritta regolarmente anche dall'Italia.<br /><br />I nostri politicanti non vogliono “compromettersi” mettendo, sia pur cautamente, in dubbio "l'alto insegnamento" di autorità autoreferenziali non elette da nessuno C.E.I.), quando addirittura a volte appartenenti ad uno Stato estero per giunta non democratico (Vaticano), e preferiscono invece andar… "a caccia di farfalle sotto l'arco di Tito..."<br /><br />Se non si prende posizione sull'imposizione dell’anacronistico Cristo di Stato, figuriamoci se si intende limitare la forsennata gara emulativa di finanziamenti pubblici a tutti i livelli amministrativi a favore delle più disparate iniziative confessionali, come da più parti documentato. Crisi o non crisi in corso, i soldi per i preti ci sono sempre, molti e subito. Per il resto i mezzi sono spesso insufficienti...pazienza!<br /><br />In definitiva, la sensibilità laica che manca nello schieramento di destra, anche nell'arcipelago cosiddetto progressista sembra piuttosto scarsa.<br /><br />Finanche qui occorre faticà...Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-69872102741542812092010-03-29T01:40:00.008+02:002010-04-02T19:53:28.466+02:00LAICI CHE SI VERGOGNANOPare che siano in aumento i laici timidi e pusilli che cercano di non scontrarsi apertamente con la Chiesa cattolica, quella “santa” materialistica e potente multinazionale immobiliare-finanziaria-mercantile che tanti benefici può elargire a sostenitori, complici e cascamorti...<br />Comunque noi continuiamo a tentare di ragionare e possibilmente aiutare a ragionare chi ha voglia di farlo...<br />Dai politici non sembra ci sia molto da sperare, poiché i laicisti non fanno sufficiente massa critica, almeno quanto i superstiziosi cultori di amuleti, santini, pendolini, tarocchi, sali magici, fatture, esorcismi… Gli imbonitori dell’occulto e del magico, religiosi o profani, godono ancora di un buon credito e i creduli pagano, sognano e votano…ed i politici si contendono questo mercato, assecondandolo attivamente, per ottenere un consenso fiduciario che politicamente non sono in grado di meritare.<br />A questo punto la resistenza alla sudditanza vaticana sopravvive quasi soltanto nei gruppi spontanei di libero pensiero, quali l’UAAR, le Consulte laiche, associazioni varie e siti web.<br />Nonostante la tanto esaltata laica Costituzione, la confessionalizzazione dello Stato italiano è oramai giunta al massimo storico. Ma il vizio sta nel manico. <br />I cosiddetti padri costituenti, in una temperie particolare della nostra storia, non hanno voluto, o non hanno potuto - quando mai gli storici lo sapranno? - evitare una vistosa contraddizione nella nostra Carta fondamentale. Infatti, l’inserimento dello scellerato patto fra un regime liberticida e una religione collaterale nel testo costituzionale della nuova Italia antifascista, nata dalla resistenza, democratica, costituisce un paradosso giuridico talmente evidente da rendere sospetto il compromesso fra i laici e i cosiddetti cattolici liberal-democratici sopravvissuti alla ventennale ubriacatura clerico-fascista.<br />L’accordo compromissorio triangolare, interparlamentare-pontificio, previde, dopo e non prima, una revisione consensuale del Concordato per renderlo compatibile con i valori del nuovo Stato italiano. In realtà l’aggiornamento è avvenuto…tempestivamente solo nel 1984. Nel frattempo, ossia dal 1948, il principio della religione di Stato continuò a convivere con quello, per la verità soccombente, della parità dei diritti di tutti i cittadini, compreso quello dell’uguaglianza religiosa.<br />La fine della vigenza della religione di Stato finalmente sancita nel 1984 dal nuovo Concordato Craxi-Casaroli, fu in realtà una classica beffa all’italiana in cui i pubblici poteri (nonostante tutti gli equilibri istituzionali, i pesi e i contrappesi, le istanze di controllo e di garanzia) disinvoltamente ignorarono le norme da essi stessi prodotte, mentre l’etica cattolica, come al solito, ha considerato corretti e virtuosi tali comportamenti in quanto conformi agli interessi ecclesiastici impudentemente materiali.<br />La concezione clericale di un cosiddetto “sano laicismo” giustifica una simile contraddizione comportamentale, la quale riduce il testo scritto a mero segno insignificante (come peraltro già accaduto per gli evangeli stessi) rispetto alle diverse intenzioni opportunistiche.<br />Le scomposte e furibonde reazioni alla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, dimostrano il perdurante disprezzo per ogni forma di pattuizione formale anche nell’ambito internazionale.<br />A volte le performances fondamentaliste sono grottescamente strumentali provenendo da personaggi e ambienti tutt’altro che coerenti con i supposti valori attribuiti a un muto crocifisso,liberamente strumentalizzato come di consueto.<br />I guardiani dell’etica assoluta danno, senza ritegno, l’imput alle iniziative contestatrici, mentre i mercenari grandi e piccoli dell’ideologia di Stato, ministri compresi, si abbandonano a sgangherate campagne offensive verso chiunque opina diversamente da loro, senza rispetto nemmeno per istituzioni soprannazionali promosse anche da patti sottoscritti (e finanziati) dallo Stato italiano stesso.<br />Ormai si rivendica impunemente il diritto di una fazione di imporre a tutti, attraverso lo Stato, i propri valori e la propria visione del mondo, alla faccia di ogni diritto inutilmente costituzionalizzato.<br />Dopo la revisione concordataria del 1984 non è stato attuato alcun piano di de-confessionalizzazione dello Stato; al contrario si sono incrementati i privilegi alla religione rimasta abusivamente di Stato, al punto che oggi la Chiesa cattolica gode in Italia di preferenze maggiori di quelle già enormi ottenute dal fascismo.<br />Se si passa da uno Stato confessionale a uno Stato laico, viene da sé che ne deve seguire un cambiamento strutturale. La ex religione ufficiale dovrebbe uscire dalle istituzioni pubbliche, dai suoi apparati, dalle sue cerimonie, dai suoi bilanci… Le autorità religiose non sono autorità civili, né svolgono funzioni pubbliche da essere remunerate (e piuttosto lautamente) dallo Stato.<br />Vero Bagnasco? Beato Generale di Corpo d’Armata in pensione, quale ex Ordinario (Vescovo) dei trecento Cappellani militari in carriera! Carriera automatica per tutti: tenente, capitano, maggiore, colonnello, indi pensione col grado di Generale! Carriera veramente…divina. Tutti sul libro paga del Ministero della Difesa!<br />Il povero Nazareno, nullatenente, che sarebbe vissuto modestamente di provvidenza, viene rappresentato da apostoli in divisa militare, graduati, remunerati progressivamente fino ai più alti gradi, senza rischio di cassa integrazione, quale che sia la crisi del Paese.<br />E quanto e da chi vengono pagati i cappellani degli ospedali, delle carceri, dei nomadi, degli emigranti, ecc.? Per non parlare delle migliaia di insegnanti di religione nominati dalle Curie e pagati dallo Stato…<br />Ma i fedeli non possono, o non vogliono, mantenere i loro propagandisti a pieno tempo? Non possono, o non vogliono, pagare la pompa delle loro cerimonie? <br />Non possono, o non vogliono, finanziare le loro iniziative senza ricorrere ai finanziamenti pubblici, ossia ai soldi di tutti, anche di quelli che non credono o hanno un’altra fede? I cattolici non si fidano della Provvidenza evangelica?<br />«Guardate gli uccelli del cielo….eppure il Padre vostro celeste li nutre… osservate i gigli del campo…Ora dio non farà assai di più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? <br />Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno…» (Matteo 6/25-33)<br />Ma per abbandonarsi alla provvidenza divina ci vorrebbe la fede… Che ci vuole?<br />Ciò sarebbe controproducente, addirittura un suicidio per le sorti dell’ecclesia?<br />Ma “portae inferi non praevalebunt” ! Che si teme dunque?<br />Si teme, si teme… non si accettano scommesse !!!<br />I devoti fedeli non possono accontentarsi delle loro collette per mantenere la loro chiesa, i loro pastori, i loro riti, le loro opere? Non basta la rendita dell’immenso patrimonio immobiliare ecclesiastico per mantenerlo senza ricorrere alla manutenzione statale, regionale, provinciale, comunale? (gli Enti Locali si lamentano dei tagli finanziari in tempo di crisi, ma nel contempo fanno a gara per finanziare qualsiasi esigenza delle parrocchie, dal restauro del campanile al tetto della chiesa, dall’impianto elettrico al riscaldamento, dalla facciata della chiesa alla sistemazione del pronao, dalla canonica alle sale di riunione, ecc. ecc. ecc.)Patrimonio immobiliare non storico-artistico, ma bene strumentale. <br />Non basta l’8x1000 degli aderenti senza attribuirsi anche quello degli astenuti?<br />Occorre anche l’8x100 degli oneri di urbanizzazione secondaria per manutenzione e costruzione di nuove chiese? E per certi Comuni la percentuale viene ulteriormente aumentata! E si vantano del loro zelo religioso (con i soldi degli altri…).<br />Vanno bene pure le esenzioni estese dell’ICI e della tassa rifiuti?<br />Tutto per i poveri, si dice. Ma il patrimonio cresce, non diminuisce per <br />l’assistenza…<br />Dov’è l’umiltà evangelica? La povertà evangelica assoluta?<br />Sì, PROPRIO A-S-S-O-L-U-T-A ! ! !<br />«Vendete ciò che avete e datelo in elemosina…Così chiunque di voi non rinuncia a <strong>tutti</strong> i suoi averi, non può essere mio discepolo». Capito? (Luca 12/33 e 14/33)<br />E per chi non avesse ben capito: <br />«E Gesù disse ai suoi discepoli: “In verità vi dico: difficilmente un riccoentrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.» (Matteo19/23-24; Marco 10/23-26; Luca18/24-25)<br />«Ai poveri è predicata la buona novella» (Matteo 11/5; Luca 7/22)Gli altri o si spogliano di tutto (beni e schiavi) o finiscono dritti dritti nella Geenna… <br />Solo i nullatenenti sono ammessi nel regno di dio. Il “Maestro” non aveva detto che il suo giogo era leggero?...<br />Questo sarebbe il solito testo (esagerato) comodamente ridotto a segno insignificante proprio dai presunti infallibili interpreti della cosiddetta “parola di dio”!<br />La nullatenenza è un precetto impossibile? Ah bèh, si bèh…<br />L’arroganza ideologica degli ipocriti fautori del Cristo di Stato arriva a imporre obbligatoriamente l’ostensione del macabrerrimo simbolo in tutti i luoghi pubblici tentando di accreditarlo come simbolo di valori civili universali, in ogni caso sempre negati dai fautori infallibili del «Sillabo», quell’incredibile documento di Pio IX°, mai abrogato, in cui si condannano solennemente tutti quei valori di tolleranza, di libertà, di rispetto della persona umana, di democrazia, affermatisi contro la tradizione oscurantista e oppressiva della religione cattolica, grondante sangue, persecuzioni e anatemi, fin dai tempi di Costantino.<br />Dal punto di vista giuridico si intende porre come obbligatorio il disposto di due regolamenti fascisti del 1924 e 1928, ignorando l’ordinanza della Corte Costituzionale n. 389 del 15.12.2004 nella quale si afferma che tali atti non hanno forza di legge.<br />Addirittura si vitupera la sentenza di una Corte internazionale istituita per garantire l’osservanza di una Convenzione sottoscritta da una cinquantina di Stati, compreso, si insiste, anche il nostro.<br />In democrazia si può criticare tutto e tutti (e che critiche!), tranne i capichiesa, qualunque cosa facciano e dicano. Al di fuori dell’ossequio rituale per “l’alto insegnamento” non è ammesso alcun giudizio men che ossequioso, anche da parte dei non credenti. La convenzione è pressoché obbligatoria, pena la demonizzazione per offesa maestà.<br />Per coloro che escono dal coro, ben che vada vengono stigmatizzati quali “anticlericali ottocenteschi”. Orrore!<br />Fino a che punto un democratico, un laico, può menare un diplomatico rispetto a <br />cotanta tracotanza, intrusione, cupidigia? Fino a quando?<br />Abbiamo a che fare con l’oppio del popolo o con l’oppio di troppi intellettuali pseudo progressisti?<br />Non sia che la potente multinazionale può sponsorizzare generosamente attori e registi per le numerose fictions a sfondo religioso controllate da esperti consulenti ecclesiastici?<br />Non sia pure che la santa multinazionale possa favorire carriere accademiche, letterarie, scientifiche, finanziarie, mercantili, giornalistiche, sportive, turistiche…etc.?<br />La cosiddetta fede delle persone istruite è sempre sospetta…sia per le assurdità mistiche irrazionali, quanto per le infinite contraddizioni insuperabili dei cosiddetti sacri testi, che una normale intelligenza comune non può non rilevare.<br />Andiamo, via! Ha ragione Andreotti: pensare male ci si indovina!...Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8914848590155072926.post-432069856807904682010-03-27T10:30:00.006+01:002010-03-27T11:42:21.461+01:00Lettera a un creazionista<a href="http://3.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/S63Q5zS48uI/AAAAAAAAAAw/H04JBKjLsyY/s1600/Campedelli.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 147px;" src="http://3.bp.blogspot.com/__q1rBQ6y-no/S63Q5zS48uI/AAAAAAAAAAw/H04JBKjLsyY/s320/Campedelli.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5453244415256097506" /></a><br /><em>Egr. prof. De Mattei rdemattei@yahoo.it, le scrivo al suo indirizzo personale, e non a quello del CNR, inquanto non la riconosco come vice-presidente del CNR. Mi preme risponderle solo ad una sua assurda affermazione (l'ultima fra le tante) fatta ieri a Verona. Lei ha affermato che la mia esistenza (io come persona) è la prova "ragionevole" dell'esistenza di Dio. Orbene, se così fosse, se la mia semplice esistenza è la prova "ragionevole" (e magari anche razionale) dell’esistenza di dio, allora anche l'esistenza del fulmine è la prova "ragionevole e razionale" dell'esistenza del dio Zeus (o, se preferisce, del dio Giove), e l'esistenza dei vulcani è la prova "ragionevole e razionale” dell'esistenza del dio Vulcano (o, se preferisce, dell'inferno). E poi, mi scusi..., quand'anche fosse..., perché mai dovrebbe essere la prova dell'esistenza PROPRIO del SUO dio e non quello di altri? Saluti.</em> <br />23.03.2010 Angelo Campedelli - Zevio (Verona)<br /><br />Il De Mattei ha organizzato un convegno pseudo scientifico, impunemente sponsorizzato dal CNR con i soldi pubblici, radunando dichiaratamente solo personaggi noti per la loro avversione all’evoluzionismo… perché, tanto, “le tesi darwiniste siamo stufi di sentirle…”<br />Nessun confronto dunque, ma un’orgia di ideologi passatisti ancora fermi al pensiero pre-scientifico che ritengono disastrosa la salutare, per altro verso, separazione avvenuta nel settecento fra filosofia e scienze.<br />Costoro tanto sono esigenti (e insoddisfatti) nei confronti della ricerca scientifica, quanto sono certi invece della verità assoluta raggiungibile con la filosofia (la loro, ovviamente).<br />I sullodati, poi, sono quelli che si accontentano ancora così facilmente delle favole bibliche dei poveri beduini di millenni orsono…<br />Cosicché, confondendo il metodo storico con quello della fisica, nell’impossibilità della replicazione dei fenomeni propri di quest’ultima disciplina, ritengono impossibile ricostruire la storia naturale, negando finanche una possibile sintesi feconda fra le varie branchie che concorrono a ricostruire la dinamica evolutiva.<br />Pertanto, che valore possono avere discipline quali paleoantropologia, geologia, genetica, biologia molecolare, neurofisiologia, cosmologia, astrofisica…?<br />Nella comunità scientifica non esiste alcuno studio alternativo alla teoria evoluzionistica e tutte le ricerche interdisciplinari sono orientate in questa direzione.<br />I creazionisti contrappongono a una teoria scientifica basata su fatti controllabili sempre più precisi una loro verità filosofica, ossia basata su processi mentali non verificabili concretamente se non dopo la morte: un esperimento che non molti hanno fretta di compiere…Marioquehttp://www.blogger.com/profile/01250537132510323643noreply@blogger.com1